Riconosciuto l’omicidio volontario per le “scelte sciagurate” dell’azienda in materia di sicurezza.

Secondo la Corte non è assolutamente sufficiente che i lavoratori assumano “sul campo” generiche informazioni da parte di colleghi di lavoro.

Anche i datori di lavoro che occupano fino a 10 dipendenti devono certificare per iscritto l’avvenuta valutazione dei rischi, anche se in forma semplificata.

Bruxelles segnala l'apertura di un procedimento di infrazione: la replica del Ministero del Lavoro.

In caso di infortunio dovuto a carenza strutturale e non organizzativa è responsabile il datore di lavoro.

I rischi devono essere ridotti in via prioritaria alla fonte e le misure di protezione collettiva hanno priorità rispetto alle misure di protezione individuale.

Il datore di lavoro ha l’onere di informare i lavoratori sui rischi di esposizione all’amianto ed i lavoratori devono essere professionalmente preparati

In caso di esercizio di attività a rischio di incendio il datore di lavoro non può discrezionalmente decidere le zone ove il pericolo di incendio sussiste e quelle ove non sussiste.

Operare in sicurezza anche grazie a simboli facilmente comprensibili.

La nuova edizione della norma UNI EN 12816:2011 sostituisce la versione del 2002

Sostanzialmente disatteso, seppur predisposto, il piano di emergenza.

Sono migliaia le aziende che potrebbero chiedere i danni al Governo per i costi già sostenuti.

Al datore di lavoro non sono addebitare responsabilità solo se è in grado di dimostrare l’abnormità del comportamento del lavoratore.

Disponibile la Circolare con tabella di correlazione tra linee guida UNI INAIL e BS OHSAS 18001:2007.

Confermato il dato che per la prima volta dal dopoguerra gli infortuni mortali scendono al di sotto di 1000 casi all’anno.

I dati sono stati aggiornati al fine di garantire la disponibilità di valori di emissione acustica nei cantieri.

Solo i titoli di laurea richiamati dall’art. 32, comma 5 del D.Lgs. 81/08 esonerano gli RSPP di nuova nomina dall’obbligo di frequenza ai corsi moduli A e B.

Disponibile la guida non vincolante per l’attuazione della direttiva 2006/25/CE.

Riconosciuta la “culpa in eligendo” ai vertici dell’azienda per inadeguatezza del documento di sicurezza.

Una sentenza della Cassazione Penale del 20 aprile scorso dichiara l’applicabilità del regime della responsabilità amministrativa all’impresa individuale.

E’ responsabile in caso di infortunio il Datore di Lavoro che fornisca una informazione non specifica

Comunicato, con la Circolare n. 32 del 5 maggio 2011, il regolamento per il Fondo per le vittime dell’ amianto.

Il Committente, anche da privato cittadino, è tenuto alla verifica della idoneità professionale del lavoratore autonomo ed alla organizzazione in sicurezza dei luoghi di lavoro.

La professione medica si conferma per essere tra le più esposte al rischio di disagi psico-fisici derivanti dallo stress.

Negli Stati Uniti la Occupational Health & Safety evidenzia i risultati di una ricerca scientifica.

Procedono le attività per l’incorporazione in INAIL degli istituti abrogati

Per la prima volta in un procedimento per morti sul lavoro i giudici riconoscono il dolo eventuale: “svolta epocale” secondo il PM Guariniello.

A marzo 2011 sono state iscritte nel registro degli indagati sette aziende per violazione dell’art. 29 del D.Lgs. 81/08.

Il datore di lavoro ha l’onere di verificare il rispetto delle misure di sicurezza delle macchine indipendentemente dall’epoca del loro acquisto.

Le soluzioni possibili: la ginnastica posturale, la sbarra defaticante, l’alternanza delle posizioni.

L’onere della prova del nesso causale tra nocività dell’ambiente di lavoro e danno alla salute non è a carico solo del lavoratore.

Le stime preliminari dell’INAIL registrano per il 2010 una flessione dell’1,9% rispetto al 2009, ed i casi mortali si sono ridotti del 6,9%. Da segnalare ancora l’incidenza della crisi occupazionale.

Più della metà degli infortuni mortali sul lavoro dovuti ad incidenti in strada: previste campagne di sensibilizzazione sul tema e lo scambio di dati tra le parti.

La marchiatura CE non esonera da responsabilità in ragione dell'accertata non conformità della macchina ai previsti requisiti di sicurezza.

A fronte degli illeciti aumentano i casi di adozione dei provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Il RSPP può essere tenuto a rispondere dell'infortunio di un lavoratore in ragione dell'inosservanza colposa dei compiti di prevenzione attribuitigli dalla legge.

Entro il 16 febbraio 2011 le attività che hanno installato maniglioni antipanico non marcati CE devono sostituirli.

Confermate le responsabilità concorsuali del coordinatore in fase di esecuzione e dell’impresa affidataria e le loro posizioni di garanzia nei confronti delle ditte appaltatrici.

La Corte ribadisce le responsabilità penali di entrambi i datori di lavoro in caso di infortunio a lavoratore dipendente di cooperativa a cui sono affidati servizi di pulizia e facchinaggio.

E’ responsabile penalmente chi consapevolmente sceglie di fare utilizzare dai lavoratori macchine obsolete, non adeguate agli standard di sicurezza attuali e senza una approfondita valutazione del rischio.

Sul sito web del Ministero nella pagina dedicata ai quesiti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è pubblicato un recente chiarimento in merito alla normativa applicabile alle imprese familiari.

Con la sentenza della Sez. IV Penale n. 42469 del 1 dicembre 2010 viene ribadita la responsabilità di un preposto per un infortunio accaduto ad una lavoratrice.

Presentata la statistica degli infortuni mortali nei primi dieci mesi del 2010: il maggior numero di incidenti nel comparto dell’agricoltura.

Il comportamento imprudente del lavoratore, ma non imprevedibile, non solleva il datore di lavoro dalla responsabilità in caso di infortunio.

La riforma introdotta dal D.Lgs. 81/08 non ha depenalizzato i reati in materia di esposizione al rischio rumore e verifica dell’impianto di messa a terra.

Il RSPP è figura autonoma prevista per legge con compiti e responsabilità propri e distinti da quelli del datore di lavoro tenuto a nominarlo.

Gli studi professionali devono esibire una valida valutazione dei rischi per poter usufruire del credito d’imposta.

La Corte di Cassazione torna a ribadire gli obblighi informativi del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori.

Calano gli infortuni notturni, ma nel quinquennio 2005-2009 si registra un aumento degli infortuni delle lavoratrici nel comparto sanità.

Tutti i membri del CDA rispondono in caso di gravi e reiterate inosservanze delle procedure di sicurezza e le associazioni di fatto dei lavoratori possono chiedere i danni morali.

Carabinieri ed Ispettori del Lavoro insieme per contrastare l’illegalità nei luoghi di lavoro.

Il coordinatore per la sicurezza è sempre obbligatorio in caso di più imprese in cantiere anche se non è richiesto il permesso di costruire.

Il Sistema Informativo Regionale della Prevenzione come strumento per la prevenzione degli infortuni nei cantieri.

Negli appalti pubblici il Documento Unico di Regolarità Contributiva ha validità trimestrale.

Le ispezioni condotte nelle aziende con lavoratori irregolari evidenziano anche gravi violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza.

Il datore di lavoro, a tutela dell’integrità dei lavoratori, è tenuto con ogni mezzo a fare rispettare le norme antinfortunistiche.

Agricoltura e cantieri edili sono i settori produttivi in cui si verificano più infortuni mortali

Il Consiglio di Stato interviene in materia di verifica della regolarità contributive delle aziende.

Nelle cooperative di lavoratori il presidente assume il ruolo di “datore di lavoro”.

Dal 7 settembre 2010 è in vigore il provvedimento che modifica ed integra i contenuti della tessera di riconoscimento per gli addetti nei cantieri.

Sono disponibili i dati INAIL del mese di luglio 2010: è record di denunce per le malattie professionali relative all’anno 2009.

A partire dall'8 settembre 2010 sarà più semplice, per i datori di lavoro, effettuare la denuncia online delle malattie professionali all'INAIL

Nella sentenza n. 21511 del 7 giugno 2010, Sezione IV Penale, la Corte ribadisce il principio che l’applicazione delle misure di sicurezza sul lavoro serve anche per evitare un errore umano possibile e prevedibile se esso è rientrante in un normale contesto lavorativo.

L'INAIL rafforza le fila del suo "parco" ispettori: entro i primi sei mesi del 2012, a seguito di un programma di formazione di risorse interne, saranno 108 in più le unità preposte ai controlli nelle aziende ed alla lotta al sommerso.

La Corte di Cassazione interviene con sentenza 23936/201 in materia di responsabilità dei preposti.

Proseguono a pieno regime le attività di accertamento e di ispezione da parte del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, al primo posto si evidenziano i cantieri “pericolosi”.

L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro ha pubblicato sul proprio sito web la sintesi di un rapporto sulla "Integrazione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro nell’ordinaria gestione aziendale" (FACTS).

I dati del bilancio annuale presentato dall'Inail registrano un'importante flessione del numero di infortuni (-9,7%) e di decessi sul lavoro (-6,3%) avvenuti nel 2009 rispetto all'anno precedente

Pubblicati dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA) i nuovi dati relativi all'indagine sui rischi nuovi ed emergenti nei luoghi di lavoro

La Corte di Cassazione ha stabilito che non ha diritto al riconoscimento dell’infortunio “in itinere” – e al relativo risarcimento – il dipendente che, di ritorno dal lavoro, si fa male nei pressi della propria abitazione

La Corte di Cassazione interviene ribadendo come le norme in materia di sicurezza sul lavoro tutelino ogni forma di rapporto di lavoro, anche con riguardo a chi collabora saltuariamente in un'impresa familiare

L’imminente pubblicazione del Terzo Rapporto prodotto dal Registro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM), istituito presso l'ISPESL, denuncia come sia il settore edile il più colpito da tumori al mesotelio pleurico e peritonale

Secondo i dati delle ultime ricerche messi a disposizione dall'Ispesl, lo stress "lavoro-correlato" colpisce il 22% dei lavoratori dell'Unione Europea e rappresenta la causa di circa il 55% delle giornate lavorative perse

Secondo le statistiche elaborate dall'Osservatorio sulla sicurezza di Vega Engineering, Lombardia, Puglia e Sicilia sono le regioni che registrano il maggior numero di morti bianche, mentre le cadute dall'alto risultano le principali cause dei decessi

Il TAR del Friuli Venezia Giulia si è espresso in merito alla verifica di conformità dei dispositivi di protezione individuale nell'ipotesi di inesistenza di una norma armonizzata CE

Una sentenza emessa dal Tribunale di Trani ha condannato tre società per violazioni delle norme antinfortunistiche a seguito di un infortunio mortale occorso a cinque lavoratori

Il Consiglio di Stato interviene riguardo alla legittimità della richiesta d'indennizzo a fronte di un infortunio verificatosi per presunto "rischio improprio"

Il Tribunale di Milano ha assolto una Società per azioni operante nel settore edile dalla responsabilità amministrativa prevista dal D.Lgs. 231/01 riconoscendo l'efficacia e la validità del modello organizzativo adottato

Entro il 30 luglio 2010 verranno unificate le chiamate a Carabinieri e Polizia (112 e 113) ed entro il 30 luglio 2011 anche a Vigili del fuoco ed Emergenza sanitaria (115 e 118)

Il nuovo accordo Stato-Regioni fornirà nuove regole e definizioni inerenti la durata, i contenuti minimi e le modalità di erogazione della formazione in materia di sicurezza

La Corte di Cassazione interviene in merito all'organizzazione della gestione interna della sicurezza aziendale e ribadisce che il datore di lavoro ha l'obbligo di adottare specifici schemi organizzativi per le attività svolte

La Corte di Cassazione interviene per disporre il risarcimento per danno morale e biologico di un lavoratore che si è infortunato cadendo da una vecchia sedia da lavoro

La Corte Suprema ha reso definitiva la condanna dell'amministratore delegato di una società proprietaria di uno stabilimento che produce manufatti in amianto per il reato di omicidio colposo ai danni di 12 lavoratori morti per asbestosi

La Corte di Cassazione interviene per ribadire che i vertici di un'impresa edile sono sempre responsabili del mancato uso delle cinture di sicurezza nonostante la presenza di un capocantiere

La Corte di Cassazione interviene per chiarire le responsabilità del direttore dei lavori in caso di abbandono di rifiuti non pericolosi nelle aree di cantiere

Presentato alla Camera dei Deputati il primo rapporto dell'Associazione italiana Formatori della Sicurezza sul lavoro

La Corte di Cassazione interviene per riconoscere il diritto al risarcimento in favore di un lavoratore ostacolato dalla propria azienda a partecipare a corsi formativi

La Corte di Cassazione interviene nuovamente in materia di sicurezza delle attrezzature di lavoro e sulle correlate responsabilità del datore di lavoro

L'Inail ha presentato i dati relativi all'andamento degli infortuni e delle morti sul lavoro nei primi sei mesi del 2009, che registrano un calo rispettivamente del 10,6% e del 12,2% rispetto all'anno precedente.

La Cassazione sostiene che le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro tutelano il lavoratore di fronte a ogni tipo di incidente (anche a quelli derivati dalla sua negligenza e imprudenza)

I primi risultati di un'inchiesta relativa alle misure antincendio nelle scuole di Torino e provincia vanno delineando un quadro per niente rassicurante

Una recente inchiesta compiuta da Inas e Cisl indica che nell'ultimo anno i morti per malattie professionali in Italia ammonterebbero intorno alle diecimila unità

Una sentenza della Corte di Cassazione stabilisce che pratiche di mobbing e molestie sessuali comportano l'obbligo di tutela a carico del datore di lavoro

Nel corso dell'ultimo biennio in Italia sono cresciuti quasi dell'11% i casi accertati di patologie legate agli ambienti di lavoro

Una sentenza della Corte di Cassazione sancisce che nelle imprese di piccole dimensioni il responsabile dell'attività nell'ambito della sicurezza sul lavoro va individuato nella figura che è stata delegata a intrattenere i rapporti con l'ispettorato del lavoro.

Una sentenza della Corte di Cassazione specifica ulteriormente le norme emanate a tutela dei lavoratori contro l'esposizione alla polvere d'amianto

Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali ha decretato che alle imprese artigiane "virtuose" spetta una riduzione del 2% sull'ammontare complessivo dei premi assicurativi.

Il numero di morti sul lavoro nel 2008 ha raggiunto i livelli minimi dal dopoguerra, scendendo al di sotto dei 1.200 casi, con una diminuzione del 7,2% rispetto all'anno precedente.

Sul sito dell’Anci il Volume con la guida per la nuova Segnalazione Certificata di Inizio Attività e con i fac-simile della modulistica